Le lenti progressive integrano diversi tipi di correzione in un’unica lente, consentendo una visione fluida e omogenea a qualsiasi distanza (lontana, intermedia, vicina). Basta, insomma, con il fastidioso cambio di occhiali quando, ad esempio, si passa dalla lettura a un’altra attività. Le lenti progressive ,dal punto di vista estetico, risultano pressoché identiche a quelle di comuni occhiali da vista.
In quali casi sono consigliate le lenti progressive
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Per chi è presbite
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Per chi ha dai 40/45 anni in su
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Per chi non sopporta di dover sempre cambiare paio di occhiali a seconda dell'attività
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Per chi pretende un elevato comfort visivo
Con il normale processo di invecchiamento degli occhi, anche il cristallino perde la sua elasticità non riuscendo più ad adattare bene la messa a fuoco alle diverse distanze. Se fosse il tuo caso, lo noteresti subito perché per riuscire a leggere cominceresti a tenere il braccio teso in avanti per allontanare il testo scritto. Quando la lunghezza delle braccia non è più sufficiente per leggere, meglio correre ai ripari. Chi non sopporta il continuo “metti e leva” degli occhiali da lettura o dover sempre cambiare paio di occhiali a seconda dell’attività svolta, può ricorrere alle lenti progressive. Quando si tratta di comfort, non esistono compromessi!
Il valore che hai annotato descrive la tua acuità visiva (visus) da vicino.
Se sei riuscito a leggere i caratteri tra 0,8 e 1,0: Congratulazioni! Questi valori indicano che la tua vista è nella norma. Ripeti regolarmente il test per controllare che sia tutto a posto.
Se sei riuscito a leggere i caratteri tra 0,4 e 0,6: Questi valori potrebbero indicare che la tua vista si è “ridotta” e che potresti avere bisogno di un paio di occhiali. Ti consigliamo di rivolgerti ad un professionista per un esame approfondito!
Se sei riuscito a leggere i caratteri tra 0,1 e 0,32: I valori che ricadono in questi parametri potrebbero indicare un indebolimento della vista. Rivolgiti ad un professionista per un esame approfondito!